LIBRIAMOCI A SCUOLA: Incontro con la scrittrice BIANCA RITA CATALDI

UN GIOVANE VOLTO DELLA LETTERATURA CONTEMPORANEA

La nostra scuola ha aderito all'iniziativa nazionale “Libriamoci a scuola” che ha avuto come filo conduttore il tema della positività: alle storie, alle idee e alla gentilezza.

Abbiamo così avuto il piacere di incontrare in videoconferenza sulla piattaforma TEAMS la scrittrice Bianca Rita Cataldi e dialogare sui temi della lettura e della scrittura. In apertura Bianca ha scelto di leggerci ad alta voce alcuni passi del romanzo “Night and day” della scrittrice Virginia Woolf.

Il percorso letterario della autrice pugliese è segnato dal racconto di donne. I suoi personaggi descrivono un mondo al femminile così come dimostra l’influenza che le deriva da Virginia Woolf, visionaria scrittrice britannica d’inizio novecento.

Bianca ne esalta l’amore per la conoscenza, le scelte anticonformiste e il genio letterario. Lei stessa è apparsa quale una giovane Virginia: schietta e determinata a seguirne le orme. Gentile e disponibile, con la battuta sempre pronta ed il sorriso sulle labbra.

La scrittrice lavora come editor e traduttrice. Attualmente vive a Dublino, dove è tutor di lingua italiana e sta conseguendo un dottorato di ricerca presso lo University College Dublin. La sua terra natale è la Puglia dove si è laureata in Filologia Moderna e diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni”. Finalista al Premio Campiello Giovani 2009, è socia ordinaria dell’EWWA (European Writing Women Association) e del Movimento Internazionale Donne e Poesia.

Tra i suoi romanzi: Il fiume scorre in te (2011), Waiting Room (2013), Isolde non c’è più (2015), I fiori non hanno paura del temporale (2018), Acqua di sole (2019).

L’incontro con l’autrice ha permesso di sperimentare quanto la stessa Virginia Woolf affermava, e cioè che “Il paradiso è leggere continuamente, senza fine”. Di qui l’importanza della lettura per rompere le catene delle convenzioni socialmente accettate, per inseguire il sogno di vivere senza padroni.

La positività insomma va ricercata nella cultura che rende le donne libere.

MICHELA GOFFREDO / ROSA MONDELLI II B